Gestore
Frati Minori Cappuccini
- Provincia Picena
- [email protected]
- +39 334 3845138
Mappa del cammino
Qui puoi vedere l'intero cammino e le strutture presenti lungo il percorso. Puoi prenotare direttamente su Booking o Airbnb (se disponibili). Alcune strutture offrono sconti e promozioni riservate agli utenti Walkplus, ricordati di chiederlo mentre prenoti! Sulla App trovi anche contatti, foto e servizi offerti dalle strutture con portale attivo. Inoltre, tutte le strutture sono segnalate sulla mappa (insieme a luoghi da visitare, ristoranti, bar, farmacie, negozi...) così è ancora più facile organizzare in anticipo il tuo cammino.
Strutture dove soggiornare
Le strutture sono le stesse presenti nella mappa, divise per località.
Fossombrone (PU)
Gola del Furlo (PU)
-
B&B La corte di nonna quercia
3280975112 -
B&B Aquilegia
Booking 3403993066 -
Albergo La birra al pozzo
0721700084 -
Casa mondo
3403792965 -
Hotel Antico Furlo
Booking 0721700096 -
Albergo La ginestra
Booking 0721797033 -
B&B Locanda dell’Abbazia San Vincenzo
3348144997 -
La Forestale Luxury ecolodge
Booking 3319521751 -
Parco Le querce
3391502473
Acqualagna (PU)
-
Il Pelingo
-
Albergo Shine
Booking 0721797487
Cagli (PU)
Frontone (PU)
Fonte Avellana (PU)
Isola Fossara (PU)
-
Ostello Fronte del parco
3317757046
Pascelupo (PU)
-
B&B La piazzetta di Pascelupo
3386424898 -
Case private
3386424898 -
Rifugio TraMontana
3534249095
Frazione di Melano (PU)
-
Garden sharing Into the wood
3396126199 -
Tenuta di San Cassiano
3342296692
Fabriano (AN)
-
B&B La portella
Booking 3485124372 -
Affittacamere La filigrana
Booking 3393510370 -
B&B La Finestra sul Vicolo Senza Nome
3474895517 -
B&B Le Logge
3288944223 -
B&B Il Rifugio del Pittore
3474895517 -
B&B da Bibi
Booking 3286154655 -
Hotel 2000
Booking 3312199331 -
B&B Casa Caporali
Booking 3761538463 -
Hotel Janus
732098016
Cerreto D'Esi (AN)
-
B&B Le Magnolie
3331255516 -
Hotel Domus
3534336447 -
Affittacamere La Torre
Booking 3393510370
Albacina (AN)
-
Hotel Borgo Tufico
3665380228
Poggio San Romualdo (AN)
-
Hotel Norma
073274074 -
Casa Negozi
3335347811 -
Casa Santini
3273725623 -
Casa Svegliarini
3456129899
Precicchie (AN)
-
L’Archetto Guest House
3482810180
Serra San Quirico (AN)
-
B&B Le Voltarelle
3332538769
Poggio San Vicino (AN)
-
Agriturismo Vallonga
3392239818 -
Casa Rossi
3481559254
Cupramontana (AN)
Apiro (MC)
-
Agriturismo Casa del Sole
3314958876 -
Agricamping La Pineta
3896010160 -
Agriturismo Colleverde
0733611755 -
Casa Encantada
3476224672
Cingoli (MC)
-
B&B Casa Silvetri
3332167473 -
Agriturismo Casale Fabrizi
3349209668 -
B&B Il Fienile
Booking 3341811973 -
B&B La Chioca
3348464393 -
B&B La Valle delle Api
Booking 3386263978 -
B&B Amor di Lavanda
Booking 3338505467 -
Affittacamere Lo Spineto
3396228821 -
B&B Il Sentiero dei Colori
3385212127 -
B&B Florida
Booking 3311266384 -
Camping Sparaceto
3313082477 -
B&B Podere Le Serre
Booking 3400793987 -
B&B Ai Due Camini
3279062424
San Lorenzo di Treia (MC)
-
OH! Outdoor Hostel San Lorenzo
3513578561 -
Locanda San Lorenzo
3398222700 -
Domus San Lorenzo
0733232738
San Severino Marche (MC)
Crispiero (MC)
-
Selvicolle Country House
Booking 3516520819 -
Locale ex Scuole elementari
3394800249 -
Salone l.a.pro Crispiero
3394800249 -
Campeggio libero
3394800249 -
Casa Manasse
3281031614
Camerino (MC)
Polverina (MC)
-
Hotel Ristorante Il Cavaliere
3475348663 -
Albergo Ristorante del Sole
073746115
Collevecchio (MC)
-
Agriturismo Fonte Rosa
Booking 3204462139
Fiastra (MC)
-
Osteria del Lago
3392076987 -
Rifugio di Tribbio
3336733300 -
Hotel Sasso Bianco
3337173213 -
B&B Il Grande Tiglio
3454118007 -
B&B La Villa
Booking 3406687638 -
B&B Casa Mameli
3336376210 -
Agriturismo Meriggio
3483622018 -
Agriturismo Campo del Rio
3338602008 -
B&B Belvedere sul Lago
3280262768 -
R&B Camping
0737685614 -
Natura Camping
3382534203
Sarnano (MC)
-
B&B La Coccinella Golosa
3473621122 -
Affittacamere L’incanto dei Sibillini
3400729033 -
Affittacamere La Sibillina
Booking 3338212145 -
B&B La Locanda del Serafino
Booking 3468603771 -
Hotel I Pini
3407794804 -
Hotel Le Terme
Booking 3407584132 -
Hotel Brunforte
3407584132 -
Villaggio Turistico Camping Quattro Stagioni
3665329230 -
Rifugio Garulla
3471921635 -
Agriturismo Nonno Lui
3318806015 -
Hotel Ristorante Ambro
3387064861
Montefortino (FM)
Amandola (FM)
Montefalcone Appennino (FM)
Force (AP)
-
Affittacamere Le piccine
3284114263 -
Hotel La vecchia posta
3365909255 -
Saecula Naturale Village experience
Booking 3245848358
Poggio Canoso (AP)
-
Il Borghiotto
3332227451
Rotella (AP)
-
Casa Venere
3336707356 -
Rifugio Verde
3495022864 -
Delicious Nature
3319365699
Capradosso (AP)
-
Ostello Pellegrini
3336308265 -
Case private
3336308265 -
Casa In montagna con vista mare
3472430633
Castignano (AP)
Offida (AP)
-
Hotel Caroline
0736880811 -
B&B Dimora nel Borgo
Booking 3334531639 -
Residenza aurea
Booking 3334531639 -
Chiocciola loft vacation
3272369766 -
B&B Snake 13
3495212545 -
Agriturismo Rosa dei venti
0736889201 -
Agriturismo Casa rosa
Booking 3208113982 -
Casale Fonte delle pietre
Booking 3924006196 -
B&B La casa delle api
Booking 3534518557
Appignano del Tronto (AP)
-
Agriturismo Conca d’oro
3337818703 -
Agriturismo Il gigante
Booking 3483388594
Ascoli Piceno (AP)
-
Ostello Spedale dei Ss. Ilario e Giacomo
3498095028 -
B&B Piazza Viola
3249850500 -
B&B Palazzo Migliani
3249850500 -
B&B Piazza del popolo
3393829002 -
B&B Il picchio
3397833427
Mozzano (AP)
-
B&B Girasoli
3208082871
Storia del cammino
Caro pellegrino, con Il Cammino dei Cappuccini ti è data l’occasione di ripercorre l’affascinante storia che segna la nascita della vitalissima riforma francescana esplosa nelle Marche nella prima metà del ‘500. Camminando nell’incantevole paesaggio dell’entroterra marchigiano, dove mare monti e colline si uniscono in un unico sguardo, passerai nei luoghi che custodiscono la memoria delle origini, conoscendo gli eventi che diedero impulso all’Ordine dei Cappuccini, e potrai entrare nello spirito che riempiva il cuore di quei primi padri che, con tutto se stessi, desideravano vivere il Vangelo sull’esempio di san Francesco e dei suoi primi compagni.
L’Ordine dei frati minori Cappuccini (OFM Cap) nasce ufficialmente il 3 luglio 1528 con la Bolla Religionis zelus di papa Clemente VII, indirizzata a fra Ludovico Tenaglia da Fossombrone, dopo che lui, insieme al suo fratello di carne fra Raffaele e ad altri confratelli marchigiani, animati dal desiderio di recuperare un’osservanza spirituale della Regola di san Francesco, erano fuggiti negli anni precedenti dai loro rispettivi conventi.
Attraverso questo santo anelito, si collegavano al filone sottile ma continuamente presente nei secoli di storia dell’ordine francescano, di quanti desideravano tornare all’esempio di san Francesco e dei suoi primi compagni e alla sua intenzione di vita, così come era stata espressa non solo nella Regola, ma anche nel Testamento, dettato dal Santo poco prima di morire per manifestare con chiarezza ai suoi frati come dovevano approcciarsi alle parole della Regola. Diceva, infatti, san Francesco nel suo Testamento:
«A tutti i miei frati, chierici e laici, comando fermamente, per obbedienza, che non inseriscano spiegazioni nella Regola né in queste parole dicendo: «Così devono essere intese»; ma come il Signore ha dato a me di dire e di scrivere con semplicità e purezza la Regola e queste parole, così voi con semplicità e senza commento cercate di comprenderle, e con santa operazione osservatele sino alla fine».
Contro le intenzioni stesse di Francesco, sollecitato da diversi ministri, papa Gregorio IX con la Quo elongati del 1230 – cioè appena quattro anni dopo la morte del Santo – aveva scritto che «a motivo della lunga familiarità che lo stesso santo ebbe con noi, abbiamo conosciuto più pienamente la sua intenzione» decretando con ciò che i frati non erano tenuti ad osservare le parole del Testamento.
Già negli ultimi anni di vita di Francesco, l’Ordine, ormai numeroso e potente, era stato tentato di sterzare dalla radicale intuizione di semplicità della vita cristiana del suo fondatore, tanto che si narra che il Santo stesso, drizzandosi sul suo giaciglio in un impeto di collera, ebbe a dire:
«Chi sono questi che mi hanno strappato dalle mani la religione mia e dei frati? Se potrò venire al capitolo generale, allora mostrerò loro quale sia la mia volontà» e a capitolo poi disse: «Fratelli, fratelli miei, Dio mi ha chiamato per la via dell’umiltà e mi ha mostrato la via della semplicità. Non voglio quindi che mi nominiate altre regole, né quella di sant’Agostino, né quella di san Bernardo o di san Benedetto. Il Signore mi ha detto che questo egli voleva: che io fossi nel mondo un ‘‘novello pazzo’’: e il Signore non vuole condurci per altra via che quella di questa scienza! Ma per mezzo della vostra stessa scienza e sapienza Dio vi confonderà».
Se però, con la forza della sua testimonianza vivente, Francesco manteneva ancora l’ordine nei binari da lui voluti, con la sua morte e con l’esclusione del Testamento, una tensione perenne si insinuò nell’ordine francescano tra quelli che volevano vivere secondo la pura intenzione di san Francesco e ricollegandosi alla semplicità degli inizi, della vita dei primi compagni, e quanti invece volevano un ordine pastoralmente più attrezzato, e che perciò trovava ragione di godere di dispense papali dalla povertà, di ricoprire posizioni non da minori ma di prestigio, non di vivere da pellegrini e forestieri ma di avere le proprietà necessarie alla vita e all’azione apostolica (benché con la fictio iuris dell’uso).
Benché lungo i secoli la seconda linea divenisse quella prevalente, non venne mai meno però l’altra opzione di quanti volevano ancorarsi alla vita di Francesco e dei suoi compagni, alla sua intenzione, al suo desiderio di un’osservanza non giuridica ma spirituale della Regola (cioè nello Spirito del Signore); dapprima i suoi compagni stessi, frate Bernardo, frate Egidio, frate Leone, frate Masseo e altri che, morto Francesco, vissero ai margini dell’ordine, rifugiandosi negli eremi a custodire le memorie degli inizi; questa eredità fu poi raccolta da frate Giovanni da Parma, frate Corrado da Offida, fra Ubertino da Casale, fra Angelo Clareno e altri (i cosiddetti “spirituali”); dal medesimo desiderio nacque nel Trecento l’Osservanza, con fra Giovanni della Valle prima, fra Gentile da Spoleto e fra Paoluccio Trinci poi, che ottennero dal Ministro generale il permesso di ritirarsi con dei compagni nell’eremo umbro di Brogliano, dove dar compimento al desiderio di vivere la Regola di san Francesco senza gli adattamenti concessi dalle lettere papali.
L’esperienza prese piede e alla fine del Trecento gli eremi erano circa una ventina sparsi tra il reatino, l’Umbria e le Marche. La stessa Osservanza poi nel Quattrocento, capitanata dalle Quattro colonne (fra Bernardino da Siena, fra Giovanni da Capestrano, fra Giacomo della Marca e fra Alberto da Sarteano), avrebbe assunto posizioni diverse rispetto agli inizi portando l’ordine in altre direzioni, in una via media che tentava di coniugare spirito e diritto.
Dalla comprensione del ruolo giocato dagli eremi, si comprende il desiderio rinascente agli inizi del XVI secolo dei Cappuccini di condurre vita eremitica, da non intendere come anelito alla vita eremitica in senso stretto, ritirata e lontana dagli uomini, ma come stile di vita che voleva riallacciarsi all’esperienza primitiva di Francesco e soci che aveva continuato a ripresentarsi in maniera genuina negli eremi.
A conclusione di un lungo processo storico sulla scia degli spirituali, del Clareno e dell’Osservanza, con fra Ludovico da Fossombrone si giungerà al convincimento che non era possibile vivere davvero l’intenzione di Francesco rimanendo all’interno del suo Ordine. La vita imposta dalla strutturazione dell’Ordine, cioè, rendeva di fatto impossibile ripresentare l’ideale francescano nella sua purezza, per cui l’unica alternativa possibile, per chi ad esso voleva rifarsi, era di porsi fuori di questa struttura. Insomma, non era possibile vivere come Francesco stando nell’Ordine francescano e, dunque, i frati che avevano in cuore tale desiderio tirarono le dovute conseguenze.
Da questa persuasione nacque la fuga di fra Matteo da Bascio nel gennaio del 1525 dal convento degli Osservanti di Montefalcone e nell’estate dello stesso anno quella di fra Ludovico e di fra Raffaele dal convento dell’Annunziata di Fossombrone. I tre anni seguenti furono pieni di avventurose peripezie (le scoprirai durante il cammino passo dopo passo) che portarono fra Ludovico all’ottenimento della bolla papale del 3 luglio 1528, la Religionis zelus, grazie al decisivo supporto della duchessa di Camerino Caterina Cybo. Nel giro di pochi anni dalla sua nascita, nonostante i ripetuti tentativi di sopprimere la riforma, l’Ordine cappuccino ebbe un’espansione esplosiva, divenendo un Ordine di migliaia di frati sparsi in tutta Italia e presto anche fuori dei suoi confini, grazie alla possibilità di accogliere nel suo grembo gli altri francescani – ed erano davvero molti – che erano animati dalla loro stessa intenzione.
Le radici della riforma cappuccina penetrano quindi in profondità spingendosi fino alla vita di Francesco conservata nell’esperienza eremitica dei frati. Il moto di riforma cappuccino è la conferma dell’attrazione endemica nella realtà francescana verso l’ideale primitivo, cioè al modello di vita di san Francesco e dei suoi compagni, quale fu tramandato dalle fonti ispirate al più intimo di essi, frate Leone, e dalla letteratura degli spirituali.
Nel primo capitolo generale del 1535/6 a Sant’Eufemia (Roma) furono promulgate le prime Costituzioni, articolate in dodici capitoli, che avrebbero plasmato la vita dell’Ordine, con successivi aggiustamenti non sostanziali, per oltre quattro secoli. Nelle costituzioni del 1536 si dà più importanza allo spirito che alle norme dispositive, in vista di un programma di perfezione animato dal più puro spirito francescano, che si esprime nella tensione ideale di ricerca della mens di san Francesco.
La Regola è considerata la “midolla del Vangelo”, un concentrato del succoso testo evangelico al quale bisogna dare spirituale osservanza. Nel capitolo VI delle Costituzioni si afferma la rinuncia ufficiale a tutte le spiegazioni della Regola poiché essa è di per sé chiarissima: come unica glossa è accettato il Testamento.
In seguito, i frati Cappuccini si fecero riconoscere anche come ferventi predicatori del Vangelo e servitori compassionevoli dei malati e dei sofferenti dei loro tempi (rimane memorabile la descrizione che ne fa Alessandro Manzoni ne I promessi sposi). Nel giro di poco tempo, ai pionieri della riforma cappuccina si unirono numerosi seguaci attratti dalla loro preghiera, predicazione, austerità, condivisione e servizio dei poveri.
La riforma crebbe rapidamente e si diffuse in tutta Europa. A soli dieci anni dai primi passi, i frati erano circa 700, divisi in 12 province religiose. Dopo cinquant’anni, si contavano 3.500 religiosi in 18 province e 300 conventi. Oggi i frati Cappuccini sono uno trai più grandi ordini religiosi al mondo e contano più di 10.000 frati sparsi nei 5 continenti in ben 110 nazioni.
Caro pellegrino, affinché tu possa gustare più in profondità la bellezza di questo cammino, abbiamo scritto il romanzo storico Lo spirito dei Cappuccini che accompagnerà i tuoi passi. Con una descrizione quanto mai avventurosa e vivida, sviluppando la trama tappa dopo tappa, il narratore dialogando con te ti porterà dentro gli eventi, coraggiosi e turbolenti, che segnarono la nascita dei Cappuccini. Con i tuoi stessi passi potrai camminare nella storia che con questo cammino hai deciso di percorrere. Buon cammino pellegrino!
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